I GEMELLI RUBATI E L’OPUS DEI

Una lettera, letta con cinquant’anni di ritardo, rivela alla catalana Remedios Martínez che due gemelli, suoi fratellastri, dichiarati morti dopo il parto, potrebbero essere vivi. Remedios scopre che, durante il regime di Franco, migliaia di neonati erano stati dichiarati morti, mentre in realtà erano stati venduti a militari e a simpatizzanti del dittatore. Riuscirà Remedios a scoprire la sorte toccata ai due gemelli? Un romanzo che indaga nei misteri legati all’Opus Dei, prelatura personale della chiesa cattolica, che conta migliaia di sacerdoti e decine di migliaia di aderenti. Una storia frutto dell’invenzione dell’autore, ma ispirata a vicende realmente accadute. Si racconta di quante persone siano diventate vittime di questa organizzazione religiosa, di come sia stata manipolata la loro personalità fin da ragazzini, di come siano stati violati i loro diritti umani, al punto che alcuni di loro, crescendo, non hanno trovato altra via d’uscita che il suicidio. La questione dei bambini rubati è ancora oggi un problema da affrontare e approfondire, com’è dimostrato da recenti scoperte, che svelano i segreti di vicende rimaste nell’ombra per troppo tempo.