Descrizione
Facciamo il verde è un libro rivolto ai genitori e ai professionisti. Il titolo è ispirato a un libro molto famoso di Leo Lionni, Piccolo blu e piccolo giallo. Ogni capitolo ha il titolo di un libro o un albo illustrato o un film, ed è pieno di citazioni degli stessi, quindi al lettore vengono consigliati moltissimi testi e suggerita un’interpretazione diversa. Comprende tre storie e spiega come l’arteterapia ha reso possibile la trasformazione della situazione e delle sofferenze. Racconta le storie di bambini stranieri, con emozioni forti, arrabbiati e che hanno perso una madre: situazioni estreme ma con un finale positivo. Oltre alle storie sono presenti parti:
– tecniche che spiegano attività creative e legate al rafforzamento di competenze motorie, alla mindfulness, alla narrazione creativa, alla scelta di libri;
– teoriche (psicologia, arteterapia, pedagogia, sociologia, antropologia) che costituiscono un valido aiuto per il genitore e il professionista.
Nel libro ci sono le ricette delle paste per manipolare più famose tra i bambini e i ragazzi (didò, sabbia cinetica, slime…) e delle tecniche più importanti (come i travasi, le scatole sensoriali, il disegno, il collage…) e tanto altro. Il libro offre un valido spunto per sostenere il bambino, il genitore, il professionista in un percorso di miglioramento personale e comprensione delle dinamiche esistenti nel gruppo sociale e nella famiglia. Un libro che non può mancare nella libreria dei genitori e dei professionisti.
L’AUTRICE:
LAURA CASAVECCHIA nasce a Senigallia il 10 febbraio del 1979, frequenta il liceo linguistico e poi l’università di Conservazione dei beni culturali laureandosi nel 2006. Dopo diverse esperienze in campo museale e sociale, decide di iscriversi alla scuola di specializzazione Art Therapy Italiana diventando arteterapeuta a indirizzo psicodinamico. Ha fatto esperienza con tutti i tipi di utenze ma quella che ritiene più significativa (e che ha ispirato questo libro), è quella con la Fondazione Caritas di Senigallia con cui collabora come professionista esterno dal 2012. Oltre a essere arteterapeuta iscritta all’Apiart (Registro professionale), è facilitatore mindfulness e si interessa a tutte le tecniche legate alla narrazione creativa e al benessere psicofisico. Nel social è nota come Artemente – Arteterapia e il suo profilo è molto seguito da genitori e professionisti.